di Maurizio De Cicco
O t’elevi o te levi. Un amico mi ha inviato l’immagine della mongolfiera, trovata sul web e che lui ha simpaticamente modificato aggiungendo la scritta con cui concludo il componimento settenario, nato proprio da quella buffa frase.
Missionario regal dell’Ardenne. Non tutti forse conoscono la Storia di Sant’Uberto. La riassumo con versi in schema decasillabo.
Piove bellezza. Descrizione in versi decasillabo di una immagine che lascia indubbiamente gli osservatori senza fiato, nè parole.
Ode all’Immacolata. Uno dei miei primi componimenti. Inno scritto nel 2015 per la ricorrenza della festività Cristiana dell’8 dicembre.
Cosa pensava della donna, Giuseppe Mazzini? Qui riporto una parte del suo trattato “I doveri dell’uomo” e una mia poesia inedita
Con la Musica Vera nel cuore. Decasillabo scritto per la ricorrenza di Santa Cecilia, Vergine, Martire e Patrona della Musica.
Onori, Gloria e Ricorrenze. Il quattro novembre si ricordano le Forze Armate. Un doveroso tributo di riconoscenza a chi ha pagato con la propria vita , la difesa della Patria.
Il miraggio di fata Morgana. Intelligenza artificiale sì, intelligenza artificiale no. Quando si uniscono le due forze e decide sempre la volontà dell’uomo, perché no?
Il vento delle parole. Poesia a ritmo libero per introdurre il testo: “Se la togli scompare ogni cosa”. Raccolta con cento versi originali scritti con la metrica del decasillabo.
L’Iconografo. Testo di mia invenzione che si può leggere in tre modi, alternando le righe. Quindi: 1) si legge come è scritto; 2) solo le righe dispari; 3) solo le righe pari
Una porta sulla poesia
A door to poetry