I lunghi baffi

di Maurizio De Cicco

I lunghi baffi

7 Aprile 2022 Poesie Videopoesie 2

 

 

I lunghi baffi

 

 

Il brano che ha ispirato la seguente lirica è relativo alla seconda età dell’essere umano: l’adolescenza. Lo sviluppo fisico dell’uomo e della donna prende forma con questo periodo così difficile anche dal punto di vista interiore. Da una parte la voglia di crescere e di affrontare il mondo, dall’altra la paura mista a coraggio che “s’ì fossi foco arderei ‘l mondo”. Nascono i primi amori, le cotte, i successi per alcuni, le delusioni per altri. Si comincia ad uscire dalla famiglia per frequentare gli amici muovendo i primi passi nel mondo esterno. Gli amici quelli veri, sono il bene più prezioso che si possa avere. Scriveva Pavel Alexandrovic Florenskij che “morire per gli amici è soltanto il grado ultimo (e non il più difficile) nella scala dell’amicizia. Ma prima di morire per gli amici, bisogna essere loro amici e questo si raggiunge con uno sforzo ascetico lungo e difficile”.

Tratto da “La Colonna e il fondamento della Verità”, Lettera XI.

 

I lunghi baffi

 

Continuano i ricordi legati al passato

adesso viene proiettato

il film della prima adolescenza

le cotte, gli innamoramenti

e le prime delusioni cocenti.

Capace di amare, ma incompreso

e pertanto non ricambiato.

Con il cuore troppo spesso affranto

ricordo che affrontavo

la vita come un gioco.

Scherzoso con gli amici

rincorrevo i miei sogni

chiusi in pallone

come se mi bastasse quello stralcio

dentro un campo di calcio.

L’amore per la musica

per lo sport, per l’arte e la poesia

davano un senso infine

alla tormentata anima mia

da sempre alla ricerca di qualcosa

agognando al bocciolo di rosa

e non soltanto alle spine.

Eppure ti troverò

Donna della mia vita

dovessi aspettare all’infinito,

ma non te ne approfittare

anche se non sono il tipo

che si stanca per poi mollare.

Ti attenderò fino a portarti all’altare

e come i giochi di bambino

far parte di una famiglia

anche se scavalcando

il muro degli inganni

ancora non so quale sarà

il mio prossimo futuro.

 

1 min 28 sec

 

E vado avanti imperterrito

sapendo che il mondo

è circondato con mari da navigare

e cieli immensi in cui volare

con le stelle a brillare

nella notte in cui

non è vietato sognare.

È per questo

che nei miei pensieri di ragazzo

vedo un radioso avvenire

anche se qualcosa ancora

non mi lascia intravedere

cosa mi sta per accadere.

Ma c’è scritto che ogni cosa

ha il suo tempo e di ogni faccenda

sotto il cielo viene il suo momento.

 

Firenze, 28/3/2022 ore 15.25

 

Ispirato dal brano The Long Mustache

 

Musiche e orchestrazione: Riccardo Fruscella

Trascrizione ed Esecuzione: Davide Parola

Registrazione, Mix e Master: Willy Antico

Video: https://www.youtube.com/watch?v=VGvDYxgix7U

 

Immagine: Maurizio De Cicco

 

2 risposte

  1. Benedetta Banchi ha detto:

    Troppo forte! Grazie!

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