All’ombra dei cipressi-In the Shade of the Cypresses

All’ombra dei cipressi
“Il Cupréssu sempervirens L., nome botanico latino, deriva dal greco Kuparisso, da Kipros, Cipro (isola) e da Kuparisso, il giovinetto che venne mutato in cipresso. La leggenda mitologica, vuole che Ciparisso, per sbaglio uccise un cerbiatto, amorosamente allevato da lui stesso e, per il dispiacere, si suicidò. Per questo il Cipresso è il simbolo della morte. Sempervirens = sempre verde”.
E’ indicato per applicazioni terapeutiche. Fra le varie notizie, riportate nel Vol.III di Tommaso Palamidessi “Guarire con le piante medicinali”, a p.171 viene citato Pietro Andrea Mattioli, Siena 12 marzo 1501-Trento 1578. Il famoso medico senese del XVI secolo, suggeriva i glabuli cotti nell’aceto per calmare il mal di denti, tenendo in bocca questo decotto.
In the Shade of the Cypresses
“Cupressus sempervirens L.,” the Latin botanical name, comes from the Greek Kuparissos, derived from Kipros (Cyprus, the island), and from Kuparissos, the young boy who was transformed into a cypress tree. According to myth, Cyparissus accidentally killed a deer he had lovingly raised, and in his grief, he took his own life. For this reason, the cypress became a symbol of death. Sempervirens means “evergreen.”
The plant is also known for its therapeutic properties. Among various references, Volume III of Tommaso Palamidessi’s Healing with Medicinal Plants (p.171) mentions Pietro Andrea Mattioli (Siena, March 12, 1501 – Trento, 1578), the renowned 16th-century Sienese physician. He recommended boiling cypress cones in vinegar to relieve toothache, by keeping the decoction in the mouth.
All’ombra de’ cipressi
Belli, alti e schietti,
talvolta in duplice filare,
scrisse un poeta
guardandoli dal mare.
I cipressi lunghi e affusolati
verso l’alto sono puntati.
Talora come un esercito schierati,
altre volte sopra un poggio
o nel cuore di una vallata,
assumono forme circolari
o ellissoidali, quasi fossero
tanti guardiani e custodi
a protezione d’una chiesetta
o una singolar magione.
La loro forma ricorda
una perpetua fiamma
che non si spegnerà mai,
perché arde senza consumare.
Forse è per questo Amore
che nasce nei pressi dei cimiteri,
per difendere, custodire
ed illuminare
anche il riposo dei morti,
oltre che proteggere
il cammino dei vivi.
Ed è così che alti,
belli e schietti
talvolta li puoi osservare
ai cigli d’una strada,
in duplice filare.
Firenze, 8/1/2021 ore 7.23
Immagine di copertina:
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Immagine interna:
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In the Shade of the Cypresses
Tall, noble, and proud—
sometimes in double rows—
a poet once wrote
upon seeing them from the sea.
The slender, tapering cypresses
reach upward to the sky.
At times they stand like soldiers aligned,
at others, they rise on hilltops
or in the heart of a valley,
forming circles or ovals,
as if to stand guard,
silent sentinels
protecting a chapel
or a solitary home.
Their shape recalls
an eternal flame—
never to be extinguished,
for it burns without consuming.
Perhaps it is for this Love
they’re found near cemeteries:
to defend, to guard,
to cast their light
not only upon the rest of the dead
but also to guide
the path of the living.
And so it is that tall,
noble, and proud,
you may still see them
at the edge of a road,
standing in double rows.
Florence, January 8th, 2021 – 7:23 a.m.
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8 risposte
Sempre Bravo MAURIZIO
Grazie Eleonora. Il merito è della Buona Scuola dell’Insegnante ❤❤❤
Grazie Maurizio, è meravigliosa ❤️
Grazie mille Simona! Madre Natura è Meravigliosa…❤❤❤
grazie Maurizio! Una bella poesia di lode per un albero dalle numerose virtù e proprietà …la loro forma a fiamma mi era sfuggita!
Grazie Daniela! Se solo si insegnasse il linguaggio di Madre Natura, rispettando i suoi insegnamenti…❤❤❤
bella !!
Grazie!!! Per l’ispirazione mi sono avvalso della spiegazione di Tommaso Palamidessi sull’origine, la funzione e l’utilità di questo meraviglioso albero e dei suoi preziosissimi frutti. Le immagini della Val d’Orcia (Si), hanno fatto il resto.