Livorno e Pisa

di Maurizio De Cicco

Livorno e Pisa

15 Giugno 2023 Articoli 0

Livorno e Pisa

La storia della Toscana è legata in modo particolare alle questioni di “campanile”, dove non fanno eccezione Livorno e Pisa. Atavica la rivalità fra  la  Città Portuense e la Repubblica Marinara, così come quella fra Siena e Firenze. Potremmo citare ogni Città o paese della Toscana mettendolo a confronto con il proprio confinante. Scopriremmo così un antagonismo che ci conduce ad una delle tante massime campanilistiche. La più famosa è questa: “meglio un morto in casa che un pisano all’uscio”. Detta dai Livornesi perché all’epoca delle Repubbliche Marinare i Pisani andavano ad incassare tasse, gabelle e dazi. E quando un pisano bussava all’uscio…erano dolori. Esiste anche la risposta dei Pisani ed evoluzioni successive dei Livornesi alla sunnominata frase, che non è ora il caso di valutare. Però il metodo “botta e risposta”, in chiave goliardica e campanilistica, è una delle caratteristiche del linguaggio dei Toscani. Per questioni facilmente comprensibili, ancora oggi i Senesi rivendicano ai Fiorentini la vittoria in quel di Montaperti che Dante cita nella Commedia:

 

 “Lo strazio e ‘l grande scempio

che fece l’Arbia colorata in rosso,

tal orazion fa far nel nostro tempio”.

        (Inferno X, 85)

 

La sanguinosa battaglia fu combattuta nel 1260 nell’entroterra senese!!! All’interno del Duomo di Siena sono ancora conservati e ben visibili, i pali  (loro riproduzioni) che fungevano da assi nei carri di quella battaglia. Tanto per citare un classico esempio delle questioni di “campanile”.

La storia di Livorno e Pisa, dove i primi rinfacciano ai secondi la disfatta contro Genova della Meloria, è più recente rispetto a Montaperti perché correva il mese di Agosto del 1284!!! non si basa ovviamente sui contrasti storici anche se le due Città distano fra di loro solo 22 km. Da Follonica dovremmo percorrere 96 km in un’ora e un quarto per arrivare nella Città Labronica e proseguire verso Pisa impiegando circa 20 minuti.

Numerosi personaggi famosi hanno avuto i natali nei due Capoluoghi e per brevità di spazio non possono essere citati tutti. Giovanni Fattori-Pittore, Pietro Mascagni-Musicista, Amedeo Modigliani-Pittore e Scultore nati a Livorno. Galileo Galilei-Fisico Astronomo e Matematico, Leonardo Fibonacci-Matematico, Renato Fucini (Neri Tanfucio)-Scrittore,  nati a Pisa. E poi personaggi politici, molti sportivi soprattutto calciatori, cantanti, poeti e artisti vari. Nell’elenco delle natività si inseriscono anche dei Santi.  La Fortezza Medicea con i suoi fossi, i Quattro Mori, il Santuario di Montenero a Livorno, Piazza dei Miracoli a Pisa, e poi Chiese e costruzioni che hanno origini molto remote, Musei ed Opere d’Arte in tutte e due le Città, sono tappe importanti da inserire nel programma di escursioni vacanziere. Anche qui l’elenco sarebbe improponibile dati i numerosi luoghi da visitare. Fra l’altro, passeggiando nelle strade Labroniche e Pisane, si possono riconoscere scorci, panorami e luoghi che richiamano alla memoria i numerosi film girati sia a Livorno che a Pisa.

Quando dici Livorno, pensi al Cacciucco, o alle Triglie o al Baccalà, rigorosamente “alla Livornese”. Poi c’è anche la Torta di Ceci che con il pane prende il nome di Pane e Torta, o più confidenzialmente “cinque e cinque”. Quando non avevano uno pe’ fa’ due, come si usa dire, comperavano 5 centesimi di pane e 5 centesimi  di torta (di ceci).

Pisa non vanta una così conosciuta gastronomia, ma i piatti tipici pisani sono assolutamente da degustare.  Avete mai assaggiato il bordatino alla pisana (minestra), o la tagliata al mucco pisano (per gli amanti della carne), oppure il baccalà coi porri? solo per citare tre piatti tipici, ma non tanto conosciuti.

Io ci farei un pensierino e poi ci sono certi vinelli tra Livorno e Pisa… Sassicaia (Livorno), Tempranillo (Pisa), ecc…ecc… .

Immagini dal web

 

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