25 novembre

di Maurizio De Cicco

25 novembre

25 Novembre 2024 Articoli Poesie 6

 

25 novembre

 

Non è facile trovare le parole giuste per esprimere il proprio dissenso contro qualsiasi forma di violenza ai danni dei più fragili e deboli, senza lasciarsi trasportare da forti emozioni. Il peccato più grave che si possa compiere, innanzi tutto contro Dio e anche contro l’umanità, è l’omicidio volontario. Per il mio modo di vedere non ci sono scusanti, né tanto meno attenuanti. Onde evitare inutili polemiche, non aggiungo altro. Posso solamente pubblicare la prima poesia che ho scritto e con cui ho partecipato ad alcuni Premi letterari  ed è quella che apre la mia pubblicazione

“Si dice Donna”,

raccolta di 100 poesie più una dedicata alle donne.

In  questa mia raccolta del 2023, dedico 100 scritti in versi alle Donne. Se qualcuno si domandasse del perché di quel + 1, si tratta di quella aggiunta prima della stampa, che avevo dedicata a mia madre, scomparsa a dicembre del 2022. Infatti é una filastrocca scritta  per lei a mo’ di amorevole presa in giro.

Per chi fosse interessato, il testo lo potete trovare qui:  

https://www.amazon.it/Si-dice-Donna-poesie-dedicate/dp/B0CQ2RM4HL/

Anche se nella forma alcune correzioni possono apparire plausibili, lascio il testo così come l’ho scritta la prima volta. Per me è stata una pietra miliare e una grande iniezione di fiducia per potere proseguire sulla “strada” della Poesia. E poi, regalare un libro è un’ottima idea… 

 

 

Si aprono le porte

 

Cosa mai fa scatenar violenza

contro indifese donne

che veri cavalieri

in epoche diverse,

chiamavano madonne.

Eppure, dalla donna,

siamo stati generati

allevati custoditi

e talora, troppe volte,

pur colpevoli, difesi.

Ti ha portato nove mesi

nel suo grembo con amore

e per lei, sei solamente

tutto quello che ha nel cuore.

Ora dimmi cosa passa

per la tua bacata mente,

se le mani sulla donna

alzi improvvisamente.

La colpisci, la schiaffeggi,

così forte, brutalmente,

non ti fermi neanche quando,

cade a terra supplicante.

Con la faccia sanguinante

gli occhi pieni di paura

col terrore dentro il cuore

con un rantolo di voce,

dice: basta per favore!

Poi ti fermi, chiedi scusa

la richiami ancora amore

come fosse sufficiente

per lenire le violenze.

Ora pensa a questa sorte

ti toccasse dopo morte…

si spalancano per te,

dell’inferno le sue porte.

 

Firenze, 25/11/2018 In occasione della giornata contro la violenza sulle donne.

 

La poesia, fa parte del premio speciale della Giuria “Ossi di Seppia” 2019 e del premio speciale della Giuria “Il Sublime” Golfo dei Poeti 2019

Pubblicata nel testo “Pensieri Scritti”, Silloge seconda classificata all’XI Premio Letterario Pegasus Literary Awards, Cattolica (Rn), 2019

 

Immagine in evidenza: www.engim.org 

 

 

6 risposte

  1. Fabrizio ha detto:

    Grande tema purtroppo molto attuale.
    Se non già fatto regaliamoci per Natale il libro di poesie di Maurizio De Cicco ‘si dice Donna’

    • Maurizio De Cicco ha detto:

      Grazie, caro Fabrizio!!! Il tema tocca un nervo scoperto e molto doloroso. Leggere, apre la mente e allarga gli orizzonti. Un bel consiglio il tuo, che non posso che approvare. Un abbraccio e grazie per le tue sempre gradite parole. Dajeeeee!!! 😉

  2. Elisabetta Gasparri ha detto:

    ❤❤💖 Grande Maurizio!

  3. Eleonora Lo Buono ha detto:

    Maurizio sei superlativo. Grazie a nome di tutte le donne

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