Che ricordi mia dolce fanciulla

di Maurizio De Cicco

Che ricordi mia dolce fanciulla

16 Gennaio 2022 Poesie 0

Che ricordi mia dolce fanciulla

 

 

La memoria riporta alla mente

i ricordi vissuti d’un tempo

quando i biondi fluenti capelli

eran mossi dall’aria del giorno

che sembravano spighe di grano

ondulate dal vento d’agosto.

E con gl’occhi di verde vestiti

ti guardavo specchiandomi in essi,

nell’azzurro coi mori riflessi

ch’eran segno di fu gioventù.

Era bello quel naso francese

piccolino rivolto all’insù,

col radioso splendente sorriso

che si accese un dì la mattina

sotto il soffio leggero di brezza

quando volli provar la carezza

con la mano toccandoti il viso

ed il cuor palpitante d’amore.

Un gabbiano garriva nel cielo

mentre il sole sorgente sull’acqua,

espandeva colori brillanti.

L’onda lunga così rifrangeva

la sua corsa fin sulla battigia

col rumore tendente al silenzio.

Mi perdevo negli occhi tuoi dolci

sussurrando parole d’amore

che sgorgavano dritte dal cuore

con lo sguardo fissato nel tuo.

E fu lì che scoccò la scintilla

o la freccia dell’arco Cupido

che colpì quei bersagli nel centro.

Il ricordo più bello fu il bacio

sotto i raggi del sole sorgente

quasi fosse il segnale dal cielo

dell’amore sincero nascente.

Che ricordi mia dolce fanciulla

del mattino vissuto sul mare

passeggiando tenuti per mano,

abbracciandoci stretti stringendo

quei due corpi focosi e vibranti

d’un amore senz’ali spiegate

che non prese mai il volo sperato.

 

Firenze, 25/12/2021 ore 22.57

 

Immagine: Maurizio De Cicco

 

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