Onori, Gloria e Ricorrenze-Honours, Glory and Remembrance

di Maurizio De Cicco

Onori, Gloria e Ricorrenze-Honours, Glory and Remembrance

4 Novembre 2024 Poesie 2

 

Onori, Gloria e Ricorrenze

 

 

Per giungere ad una festa,

ad una ricorrenza,

si deve scavare nella memoria

di fatti avvenuti

felici o tristemente noti,

nel corso della storia.

Firenze si risveglia

con lo straboccare dell’Arno,

con gli Angeli del fango

e la paura ogni volta

quando il fiume ch’era d’argento

s’ingrossa e fa spavento.

Ma il quattro di novembre ci ricorda

il dì delle Forze Armate quando,

nel millenovecentoventuno,

uno sconosciuto milite,

un perfetto signor nessuno,

venne tumulato al Vittoriano

diventando simbolo di ogni italiano,

di quei seicentomila morti

della Prima guerra mondiale,

per liberare la Patria

dall’austro-ungarico invasore.

Sacrificio, amore e cuore,

il fucile a baionetta,

e poi tutti a morire

velocemente, in fretta.

Il Piave mormorava

ingrossandosi nel suo letto

e il nemico si ritirava…

dopo avere imposto

la disfatta di Caporetto.

Fieri, grati e onorati,

ricordiamo con riconoscenza

chi ha sacrificato la propria vita

ed ancora è pronto

ad esporsi da vero combattente,

indossando la Divisa

dell’Esercito italiano,

della Marina e dell’Aeronautica Militare,

dell’Arma dei Carabinieri,

della Guardia di Finanza

e dei vari Corpi Ausiliari

compreso quello della Polizia.

Tutti pronti a mettersi

in prima linea

per la nostra sicurezza,

anche se ahimè,

c’è sempre qualcuno che

li combatte e li disprezza.

Onore a te o Milite Ignoto

e a tutti i caduti per la Patria

che avete amato, onorato e difeso

la nostra amata Italia

in questa saga infinita,

accettando il fronte

pagando pegno, con la vostra vita.

 

Firenze, 4/11/2024 ore 9.30

 

Immagine in evidenza: dal web

Honours, Glory and Remembrance

 

To reach a festivity,
a solemn commemoration,
one must descend into memory,
into the depths of events
joyous or sorrowfully known
through the passage of history.
Florence awakens—
and the Arno overflows.
Angels of the mud return to mind,
and fear returns,
each time the river, once silver,
rises and threatens.
Yet the fourth of November recalls
the Day of the Armed Forces,
when, in nineteen twenty-one,
a nameless soldier,
a perfect Mister Nobody,
was laid to rest at the Vittoriano,
becoming the symbol of every Italian soul—
of the six hundred thousand fallen
in the First World War,
who gave their blood for the Homeland,
against the Austro-Hungarian oppressor.
Sacrifice, love, and courage—
a rifle with bayonet fixed—
then death,
swift and unforgiving.
The Piave murmured,
swelling in its bed,
and the enemy fled…
but only after Caporetto’s shame.
Proud, grateful, and solemn,
we remember in reverence
those who gave everything,
and those who still stand,
ready to rise like true defenders,
wearing the uniform
of the Italian Army,
the Navy, the Air Force,
the Carabinieri Corps,
the Guardia di Finanza,
and all Auxiliary Forces,
including the Police.
All willing to place themselves
on the front lines
for our safety—
even as, alas,
some still dare
to fight them, to scorn them.
Honour to you, O Unknown Soldier,
and to all who fell for the Fatherland—
you who loved, defended, and gave your all
for this Italy we still call home.
An eternal saga,
in which you stepped forward
and paid the toll
with your life.

 

 


Florence, 4 November 2024, 9:30 a.m.
Featured image: from the web


 

2 risposte

  1. Claudia ha detto:

    Bella poesia e toccanti parole a memoria di quelle giovani vite che sono partite dalle loro famiglie x il sacrificio di una patria.
    A oggi ricordato solo da pochi, che in questo caso, davvero fà la troppa differenza.

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