Omaggio a Santa Barbara

Omaggio a Santa Barbara

Non voglio dilungarmi troppo con i preamboli riferiti all’agiografia di questa Santa, Patrona di architetti, stradini, tagliapietre, muratori, cantonieri, campanari, militari (artiglieri, artificieri, genio militare, membri della marina) e sui depositi di armi e munizioni (tanto è vero che le polveriere vengono chiamate anche “santabarbara”). Patrona di tutto ciò che riguarda il lavoro in miniera e dei vigili del fuoco, essa venne considerata protettrice contro i fulmini e il fuoco, e di conseguenza contro le morti causate da esplosioni o da colpi d’artiglieria. Ho cercato di riassumere in versi la sua vita, scrivendo questo decasillabo.

Convertita devota cristiana

Con la spada la coppa al castello

rivestita d’amore e sapienza,

cinta ai fianchi con fede fervente,

evadendo scappò dalla torre

prigioniera d’un mondo perverso:

l’attendeva un destino diverso.

Nella Scuola cercò l’Adamanzio

per studiare il maestro Origene

negli scritti da lui pubblicati.

Non temeva né fulmini o uomini,

diventò timorata di Dio,

convertita devota cristiana

lei che nacque in famiglia pagana.

Ricevette con peso e misura

dal Maestro del Padre Celeste,

il vestito con l’investitura

la Corona sul capo dorata

la missione dovunque portata

con la Fede nel cuore sincera

che, per l’eternità durerà.

Firenze, 4/12/2018 ore 8.12, rivista e riscritta in decasillabo il 4/12/2021 ore 6.34 e il 4/12/2022 ore 8.55, per la ricorrenza di Santa Barbara. Aggiunta del 20/11/2023 ore 17.40 e del 3/12/2023 ore 15.43

Immagine dal web