L’insolito confine

di Maurizio De Cicco

L’insolito confine

7 Marzo 2022 Filastrocche 0

L’insolito confine

 

 

Prima ancor dell’anno mille

la leggenda ci racconta

d’una insolita disfida,

fra repubbliche toscane

per segnare i territori

con le giuste differenze:

una Siena, l’altra Firenze.

“Non vogliamo ci siano guerre!

che m’importa delle terre.

Niente orfani, vedove e morti!

che nessuno subisca torti!”,

sentenziò Ottone terzo

nel difendere i colori

dei vessilli sventolanti

le fazioni contrastanti,

sempre in lotta fra di loro.

Ed allora fu deciso

con un modo originale

come fare senza guerre

a segnare i confini

dividendo le due terre:

“Partiranno due cavalieri

dal centro delle città

quando il gallo canterà.

E là dove s’incontreranno

i confini si segneranno”.

Siena scelse un gallo bianco

e Firenze un gallo nero.

Quello sotto la Balzana

ebbe cibo a volontà,

quello invece sotto il Giglio

venne fatto digiunare.

Giunto il giorno del confronto,

quello bianco rimpinzato

ebbe il sonno più profondo,

quello nero con la fame

si svegliò di buon mattino.

Partì dunque il cavaliere

da Firenze col cavallo,

mentre quello che da Siena

gli montò sopra la groppa

s’avviò con gran ritardo.

Quell’incontro organizzato

per la “singolar tenzone”

ebbe luogo, ovviamente,

verso Siena più che a Firenze,

nel borgo Fonterutoli chiamato.

Avvenne infine

che in quella località

si concluse la disfida

segnando l’agognato confine

con l’insolita “buffa” sfida.

 

Firenze, 29/10/2020 ore 7.23

 

Immagine https://curiositasufirenze.wordpress.com/

 

 

 

 

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