Regina della Città

Regina della Città

Ogni singola poesia, come per un artista ogni singola opera d’arte, non è diversa da un’altra. Sono tutte uguali, perché ciascuna rappresenta una parte intima dell’artista stesso: un aspetto interiore che si manifesta nell’espressione in cui l’autore si esercita. Può essere un dipinto, una scultura, un racconto, un romanzo, una poesia… oppure scegliete voi l’arte che più vi si addice.

Di solito non si fanno preferenze, un po’ come accade per i figli. Ma la poesia che mi accingo a presentare — tra le 2284 “ufficiali” che ho catalogato finora — per me è più uguale delle altre.

È scritta per la Città di Siena e per il Palio, le cui carriere (così si chiama la corsa dei cavalli) si disputano il 2 luglio e il 16 agosto, salvo imprevisti.

La presento oggi, in una versione con molteplici interpretazioni internazionali, proprio nel giorno in cui si corre il Palio dell’Assunta.

Alcuni termini sono pressoché intraducibili: lo sono per rispetto verso Siena e i Senesi, città e popolo devoti alla Vergine.

Regina della Città

Brillano in ciel

mille fiammelle dorate di luce

splendenti come dei Sol.

Marciano al ritmo di Diana in città,

entrano in Piazza per annunciar

che la Carriera di lì partirà

pronti a soffrire siamo di già.

Tutti i colori d’ogni vessillo

van sventolando per festeggiar

la Signora nostra di Provenzano

o dell’Assunta che arriverà.

Brilla nel ciel

la Balzana bianca e nera di Siena

che splenderà.

Scoppia il mortaretto per indicar

che dall’entrone vanno a sortir

escono i cavalli dal portone e van

verso la Mossa ai canapi,

con le chiarine a musicar

come degl’Angeli il cantar,

con le chiarine a musicar

come degl’Angeli il cantar!

Con le chiarine a musicar

come degl’Angeli il cantar,

con le chiarine a musicar

come degl’Angeli il cantar!

Brillano in ciel

fiamme di cuori ardenti per la Regina

della Città.

Firenze, 27/8/2021 ore 10.51

Rivista l’1/9/2021

Immagine: Maurizio De Cicco 2016

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