Il valore magico della parola

di Maurizio De Cicco

Il valore magico della parola

17 Luglio 2025 multilingue Poesie 0
la guerra causa dolore e morte

Il valore magico della parola

Questa poesia è il mio modo per dare il benvenuto ai lettori di lingua russa e ucraina. Versi ispirati dal capolavoro di Padre Pavel Alexandrovic Florenskij, martire del regime stalinista.

Il valore magico della parola

Le parole dette a caso,

non lasciano alcun segno,

perché vibrano

su basse frequenze.

Viaggiano nell’etere,

ma hanno vita breve

e si disperdono nel nulla,

sbattute e trascinate

dalle onde magnetiche

che agitano

il mare delle coscienze,

quasi fossero emesse

sulla superficie

di queste acque particolari,

nelle quali l’umanità

vive immersa.

Parole di più elevata specie,

alzano il livello,

del proprio messaggio

e della loro trasmissione,

vibrando su frequenze

che vengono recepite

dalla centralina dell’uomo

e trasmutate in opere,

degne di tali parole.

Allo stesso modo

quelle dette a caso,

influenzano al loro

più basso livello,

pensieri e azioni

di chi le pronuncia,

con un calo di tensione

al centro di comando.

Il valore magico

della parola,

contiene in sé

il simbolo di qualcosa

che è più grande

della parola stessa,

perché in principio,

qualcuno più grande

per la prima volta

l’ha esordita.

 

Firenze, 9/1/2020 ore 22.37

Immagine: Maurizio De Cicco.

 

Le bandiere sono volutamente danneggiate. Gli strappi che non si possono mai cucire, rappresentano tutti coloro i quali, hanno perso la vita e il dolore dei loro famigliari sopravvissuti, a questa inutile guerra. Come ogni guerra del mondo.

 

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